Dumbo
Tim Burton incontra la Disney con un tripudio di colori e personaggi caricaturali, un mix perfetto per un film con ambientazione circense.
Dumbo è il classico Disney che ha commosso tutti, quasi al pari della perdita della mamma di Bambi. Un cast straordinario senza dubbio; Colin Farrell ed Eva Green nei panni dei buoni, Michael Keaton che ovviamente non poteva che interpretare il malvagio della situazione. Un live action ben riuscito, anche se non molto fedele all’originale, una scelta quasi obbligata quella di Tim Burton, che sappiamo non essere portato per creare dei film solo per bambini.
Ma scendendo del dettaglio, quali sono queste differenze? Oltre ai necessari adattamenti della sceneggiatura, notiamo la scomparsa degli animali parlanti, cosa che ha reso il film gradevole anche per gli adulti, senza limitarlo alla visione di un pubblico di soli bambini. Inoltre gli umani stavolta non sono solo cattivi. Nel cartone Disney infatti l’essere umano veniva dipinto come il nemico per eccellenza, sottolinenandone la cattiveria che spesso veniva (e viene) riversata sul mondo animale ed evidenziando l’innocenza di quest’ultimo. Nel film di Tim Burton gli uomini sono buoni, ma nel momento in cui entra in gioco il vil denaro possono spingersi oltre l’etica e la morale, passando così dalla parte degli antagonisti.
Ovviamente però, le scene cult del cartone animato non potevano che essere mantenute. Gli elefanti rosa che danzano rimarranno sempre una chicca geniale nell’immaginario cinematografico Disney. Trasportati in live action, creano un dipinto psichedelico nelle menti de pubblico, appurandone la loro delicatezza, ma allo stesso tempo accompagnandole con una visione surreale. In tutto questo, la colonna sonora rimane fedele al primo Dumbo, riportandoci alla mente ricordi malinconici, un’ottima scelta per rendere omaggio al capolavoro Disney.
Consigliato a tutti, perfetto per i bambini e ottimo per gli adulti, specialmente per gli amanti di Tim Burton.