Mamma mia: Ci risiamo!

Mamma mia! Ci risiamo.

A distanza di dieci anni ritornano al cinema volti che ci hanno fatto ridere, piangere e ballare con un sequel ben riuscito. Mamma mia! Ci risiamo è un musical che porta del tutto rispetto al suo precedente e per la seconda volta ci accompagna con una colonna sonora tutta firmata Abba, facendoci ballare di nuovo sulle note di Super Trouper o Dancing Queen. Trovata interessante quella del regista Ol Parker di mischiare futuro e passato, come se tutto ruotasse intorno al primo film. All’interno del musical troviamo due storie: quella di Donna alla fine degli anni ’70 che gira per il mondo conoscendo Harry, Bill e Sam e quella di Sophie, la figlia di Donna che dopo la perdita della madre fa di tutto per onorarla mandando avanti l’albergo a cui aveva lavorato per tutta la vita.
Significativa la quasi mancanza di Meryl Streep che viene sostituita da una sua versione diciassettenne, interpretata da Lily James, con la voglia di divertirsi e lottare contro il mondo. È proprio questo il perno di tutto il film: il divertimento e la spensieratezza che solo quando si è ancora alla ricerca del proprio io si ha.
Colori molto saturati, campi lunghi su isole greche piene di vegetazione e personaggi sempre sorridenti; tutto è calcolato per trasmettere il buonumore al pubblico in sala con l’aggiunta di musiche che ci riportano a dieci anni fa con un pizzico di malinconia. Ritroviamo infatti anche volti a cui ci siamo affezionati che, nonostante il passare degli anni, non sono mai cambiati e ci regalano ancora attimi di divertimento tra battutine poco politically correct o autoironiche.

-La mia anima gemella sono i carboidrati.  -Allora la mia è il vino.

Le amiche di Donna sono sempre presenti, così come Harry, Bill e Sam, che non perdono occasione di trasmetterci ancora la voglia di divertimento nonostante i problemi delle loro separate vite, ma un nuovo personaggio approda nel musical con un effetto sorpresa degno di nota… Stiamo parlando della nonna di Sophie, la già citata mamma di Donna che finora non era mai apparsa ma sempre descritta come una donna burbera e piena di sè. Interpretata da Cher, assume una personalità prorompente, poco influente per la trama ma che fornisce al pubblico una risposta a un interrogativo posto già dieci anni fa sull’identità della donna.

Tocca finale per un lieto fine ben riuscito è il parallelismo che il regista crea grazie alla notizia di Sophie incinta sulla stessa isola in cui sua mamma ha partorito lei. Finale toccante che riesce perfino a commuovere per poi passare ai saluti sulle note di Dancing Queen in onore al primo film.
Divertente, brillante, movimentato e anche commovente, Mamma Mia! Ci risiamo è sicuramente una buona occasione per fare un tuffo nel passato dando anche un’occhiata al futuro, ma sempre a ritmo di musica!

Giuditta Bergamasco

19 anni, una grande passione per il cinema. Amo i thriller psicologici, i film romantici, quelli comici e anche i drammatici. Frequento Scienze dei beni culturali alla Statale di Milano, sto studiando per rendere questa mia passione un lavoro, perchè fin da bambina i film mi hanno insegnato che i sogni son desideri e realizzarli non è mai impossibile.

Post collegati

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: