TENET
Il cinema è l’arte dell’inganno visivo.
L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, dei fratelli Lumière, fin dal 1896 faceva scappare il pubblico dalla sala perché terrorizzato che un vero treno potesse uscire dallo schermo e investire tutti.
Nel 2020 Christopher Nolan sfida le leggi della fisica e ci mostra come la settima arte sia in grado di manipolare il tempo e lo spazio a suo piacimento.
In un universo di viaggi temporali che mandano in confusione qualsiasi cervello cinefilo e non, Tenet ci dimostra che la sua vera forza sta nella potenza visiva.
Azione, esplosioni, pugni e sberle che vanno oltre al puro e semplice intrattenimento da sabato sera, ma approdano nel mondo dei rompicapi e dei paradossi giocando con la mente dello spettatore. Quest’ultima si sa che è affascinata da tutto ciò che non riesce a comprendere, scava a fondo per trovare le risposte e Nolan ci fornisce pala e secchiello, ponendoci davanti a una nuova sfida, questa volta quasi indecifrabile.
Se odiate le sceneggiature complesse e quella sensazione di confusione perenne perché non riuscite a fare chiarezza nei vostri pensieri, alzatevi e cambiate sala, ma se così non fosse rimanete fermi dove siete e preparatevi a viaggiare in un mondo in cui tutto è ancora possibile e allo stesso tempo tutto è già scritto.
Come lo chiamereste voi? Destino? Alcuni lo chiamano semplicemente realtà.