Sono Tornato

Non si ride di Mussolini, si ride degli Italiani. Tanta ironia e sarcasmo sui media di oggi, che pur di fare “share” , rendono il Benito Mussolini “risorto” idolo delle masse, un uomo che vede per la prima volta l’Italia del 2017 e non può che rimanerne sconvolto. Mussolini parla agli italiani, si rivolge loro con i suoi carismatici monologhi brillanti, questa volta non da un balcone ma da uno show televisivo dedicato a lui, critica l’Italia aspramente , dicendo semplicemente la verità, e gli italiani ridono, ridono di loro stessi. Il Mussolini arrugginito, che deve adattarsi al presente è estremamente comico, la sua guida è Frank Matano, giornalista e aspirante regista, che lo riprende con la sua telecamera a zonzo per l’Italia. La vera provocazione di questo film è che il personaggio più negativo della storia della nostra nazione fa riflettere su quanto il nostro paese stia andando in malora, si crea una vera empatia con Mussolini, è quasi commovente quando ricorda sua moglie defunta. Ma verso la fine del film, quando la visibilità del Duce è al suo apice, c’è una forte rivendicazione della memoria da parte di un’anziana signora che ha vissuto le atrocità del suo regime, Mussolini cade dal suo piedistallo e tonfa per terra, viene fatta luce sul suo lato più spregevole : quello di despota e carnefice. Una commedia riuscitissima, come d’altronde “Lui è tornato” cugino tedesco con protagonista Adolf Hitler da cui il film italiano è tratto.

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