A QUIET PLACE 2 – La recensione di Baldo Show

A Quiet Place 2 ha inizio subito dopo gli eventi del primo film. La famiglia Abbott è costretta a lasciare la propria casa per mettersi in viaggio, oltre il sentiero di sabbia che ha da sempre reso più sicuro il loro cammino. La ricerca di una comunità in cui vivere però non è semplice perché il mondo è cambiato ed anche le persone lo sono.
Abbandonando quindi ogni sicurezza, i sopravvissuti sono costretti ad affrontare non solo un mondo popolato da alieni, ma anche gruppi di persone pronte a tutto pur di rimanere in vita.

Il regista Krasinski ha scritto entrambi i capitoli prendendo spunto da esperienze personali: l’essere diventato padre da poco, le paure che lo turbavano sul crescere i figli in un mondo pieno di pericoli e la capacità di creare un posto sicuro dove poter vivere con la propria famiglia.

“Avevo questo pensiero che mi frullava nella testa, la promessa che fanno i genitori ai propri figli, che finché saranno con loro possono ritenersi al sicuro”, dice Krasinski. “È una promessa che ogni genitore fa; ma purtroppo, deve essere inevitabilmente disattesa ad un certo punto, quando i genitori devono lasciare che i loro figli affrontino il mondo da soli. Questo significa crescere e questa è stata la metafora centrale che io ho voluto esplorare.”

Non è solo un film horror, ma la storia di una famiglia che cerca di ricominciare a vivere dopo un’invasione aliena che tiene ancora sotto scacco la popolazione intera. Attraverso questo percorso i personaggi acquistano identità e spessore, affrontando tematiche importanti come la genitorialità e l’elaborazione del lutto.

Sfruttando gli stessi meccanismi narrativi del capitolo precedente, A Quiet Place 2 riesce ad espandere ulteriormente l’universo creato dagli autori senza forzarne la logica. La messa in scena è la conseguenza naturale degli eventi precedenti: gli stessi protagonisti sono costretti a vivere il momento e non hanno il tempo di riflettere su ciò che è accaduto e sulle loro azioni. Si procede quindi a “chiudere” la parabola della famiglia Abbott, lasciando un mondo ancora interamente da esplorare.

A Quiet Place 2 è un sequel perfettamente riuscito, capace di tenere alta la tensione dello spettatore sin dall’inizio del film. Un’esperienza cinematografica davvero coinvolgente.

L’universo creato da Krasinski continuerà ad espandersi, c’è ancora tempo per trovare tutte le risposte che cerchiamo.

Cine Show

25 anni di passione verso il cinema mi hanno fatto diventare un'instancabile sognatore. Amante del genere Thriller e fantascientifico.

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