Ella & John

“Ora non è tempo per pensare a ciò che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che c’è”, ha detto una volta Ernest Hemingway che, non a caso, è lo scrittore preferito di John, ottantenne ex professore di letteratura, il quale, nonostante la ormai incipiente smemoratezza e l’età avanzata, decide di mettersi in viaggio con la moglie Ella (la quale, capiamo all’inizio del film, ha urgente bisogno di assistenza medica), sul loro vecchio camper, soprannominato da loro “The Leisure seeker” (il cercatore di svago). Sfuggendo ai figli portatori “sani” di ansia e frustrazioni varie, la coppia inizia un percorso attraverso l’America (partono da Boston verso Key West, dove si trova la casa di Ernest Hemingway) e attraverso il loro rapporto. Il primo vero lungometraggio “americano” di Virzì (quindici anni fa girò negli States “My name is Tanino”) è un continuo proiettarsi dentro se stessi e dentro i ricordi. E’ una ricerca della memoria perduta che riaffiora pian piano con tutta la sua bellezza ma anche ferocia. Basato sul romanzo del 2009 di Michael Zadoorian “In viaggio contromano”, Virzì si fa dare una mano nello stendere la sceneggiatura da Francesca Archibugi e da Francesco Piccolo, che lo aiutano a dare una sensibilità tutta italiana e nostrana al film. Nonostante le immense strade americane e la presenza di due super attoroni come la Mirren e Sutherland, Ella & John resta un’opera che ci ricorda la dolcezza e la malinconia dei film precedenti del regista livornese come La prima cosa bella e La pazza gioia (ritroviamo anche qui tematiche come la malattia, la decadenza mentale e/o fisica, l’essere genitori in modo goffo ma autentico, la voglia di avventura e di libertà). Come sempre nella filmografia di Virzì, si ride e si piange, si riflette e ci si svaga. La vecchiaia è solo un punto di partenza per addentrarsi nel cuore di due essere umani, i quali ci ricordano che, a dispetto dell’età, noi restiamo sempre noi. Non importa se poi ci scordiamo il nome di nostra moglie o se portiamo una parrucca per nascondere una testa ormai spelacchiata. Noi restiamo sempre noi. E la morte è solo un’ombra lieve che ci avvolge. E’ come la neve che cade sulla gente di Dublino (raccolta di racconti di Joyce a cui allude spesso John). Soffice neve che cade sui tetti della città, sui cimiteri, fino a ricoprire il mondo intero, rendendo uguali i vivi e i morti.

Titolo originale: The Leisure Seeker
Regia: Paolo Virzì
Cast: Helen Mirren, Donald Sutherland, Kirsty Mitchell
Sceneggiatura: Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Paolo Virzì, Francesco Piccolo
Genere: Drammatico
Paese: Italia, Francia
Durata: 112 minuti
Anno: 2017

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