
Conta su di me
«Sei ignorante, sconsiderato ed egocentrico.
Ad un bambino malato non può capitare nulla di meglio».
Lenny (Elyas M’Barek), è un trentenne figlio di papà, che trascorre la sua vita nell’agio, preoccupandosi esclusivamente di divertirsi, sperperare il denaro paterno e di non perdersi neanche una festa in discoteca.
David (Philip Schwarz), è un quindicenne con una gravissima malformazione cardiaca congenita, e tanti altri problemi connessi, che, al contrario, passa la sua vita tra cliniche e sale operatorie e la cui aspettativa di vita è a dir poco indefinibile.
Due mondi, questi, che si incontreranno nel modo più inaspettato e improbabile possibile dando vita a un legame indissolubile.
Diretta da Marc Rothemund, “Conta su di me” è una commovente commedia sulla nascita di una imprevedibile ma intensa e bellissima amicizia, tratta da una storia vera e raccontata anche nel best seller tedesco “Dieses bescheuerte Herz: Über den Mut zu träumen” di Daniel Meyer e Lars Amend.
Gran successo al botteghino in Germania e presentato in concorso al Giffoni Film Festival 2018, il decimo lungometraggio del regista è stato premiato con il prestigioso Gryphon Award 2018, nella sezione Generator +13.
È una storia universale e meravigliosa, quella di “Conta su di me”.
Un film divertente ed emozionante che racconta la malattia con delicatezza e ironia, senza mai cadere nel pietismo.
È un film gentile e intimo, che tocca e fa vibrare le corde del cuore: riesce a far sorridere, commuovere, e anche a far sentire impotenti.
È un film equilibrato: c’è un giusto ritmo nella narrazione e nei dialoghi, i toni drammatici stemperati da quelli più leggeri e divertenti, esattamente come la vita di tutti i giorni.
Ma non c’è solo la malattia in “Conta su di me”, anzi.
C’è soprattutto l’amicizia, quella vera e pura.
E ci sono la professionalità e l’umanità dei medici, la crescita personale e interpersonale, l’aiuto reciproco, la gentilezza, la tenerezza e, soprattutto, la vita.
La voglia, la bellezza, la gioia di vivere.
Lenny aiuterà David a portare a termine i suoi desideri, la lista di cose (da quelle più semplici a quelle più strane e sopra le righe, come, ad esempio, incidere una canzone) che vorrebbe riuscire a fare prima di compiere sedici anni e a regalargli un po’ di leggerezza.
In realtà, sarà proprio il piccolo e coraggioso David a dare una grande lezione di vita a Lenny, cambiandolo, così, per sempre.
“Conta su di me” è un film assolutamente incredibile, che – inevitabilmente – rimanda alla commedia francese “Quasi amici”.
Una favola moderna che offre un’occasione per rivalutare le cose realmente importanti nella vita di tutti i giorni, ripristinare le priorità e riflettere su quella sottile linea di confine che divide ciò che è moralmente giusto da quello che non lo è.