16 Dicembre 2019
Claudio Fabbroni
“Voi mi chiedete di uccidere un uomo, ed io lo uccido. Poi, se salta fuori che era l’uomo sbagliato, non è colpa mia: è l’Esercito”. È in questa citazione che si consuma il punto cruciale di J’accuse: la lotta tra la coscienza e l’obbedienza cieca, tra ciò che si sente giusto