A casa tutti bene

Che cosa significa essere una famiglia “normale”? Si riesce a restare uniti nonostante le gelosie, i rancori che il tempo inevitabilmente fanno affiorare?

Sono queste le domande che ci presenta il film “A casa tutti bene”, ultima opera di Muccino; forse il Muccino che stavamo aspettando da un po’ .. e questa volta ritorna con un super cast (quasi tutti i migliori attori italiani: Sandrelli, Milo, Favino, Tognazzi, Accorsi solo per citarne alcuni).
Il film racconta di una famiglia che si riunisce a Ischia per le nozze d’oro dei genitori, interpretati benissimo da Stefania Sandrelli e Ivano Marescotti.
La famiglia rappresentata è una famiglia allargata perché Carlo (Favino) è sposato con Ginevra (una bravissima Carolina Crescentini) dopo la separazione dalla moglie Elettra (Valeria Solarino), anche lei invitata alla festa per volere della ex suocera; questo invito crea una gelosia fortissima da parte di Ginevra che si sente poco rispettata nel suo ruolo di nuova moglie.
Elettra e Carlo hanno avuto una figlia, Luna, ormai adolescente che si presenta al matrimonio dei nonni con un ragazzino; durante tutto il film il loro rapporto agli esordi e la loro genuinità da ragazzi rappresenta la purezza dei rapporti svanita negli adulti.
Poi ci sono Sara (Sabrina Impacciatore) con un matrimonio in crisi che fatica ad accettare e Paolo (Stefano Accorsi) single, scrittore di successo che non ha capito ancora cosa vuole dalla vita.

a casa tutti beneAl gruppo poi si aggiungono i cugini Isabella, figlia di un fratello defunto con la figlia e altri due cugini , Riccardo (Tognazzi) con la neo compagna incinta, alla ricerca di nuova fiducia dei cugini per farsi aiutare da loro economicamente, e Sandro (Massimo Ghini) con la compagna (Claudia Gerini) ormai ammalato di Alzheimer, che strappa molte risate nel non ricordare quasi nulla delle dinamiche familiari.
Inizialmente regna una discreta serenità, fin quando però per colpa di una mareggiata sono tutti costretti a rimanere sull’isola per altri due giorni.
Da quel momento iniziano le tensioni, le gelosie represse in un crescere di tensione.
I personaggi saranno piano piano tutti coinvolti nel dramma, che in maniera realistica racconta le problematiche in cui si può immedesimare ciascuno di noi; tra risate, lacrime e canzoni struggenti di Cocciante, il film tiene sempre alta l’attenzione dello spettatore.
Lo sfondo è la splendida Isola d’Ischia, che si fa notare per la sua immensa bellezza.
Sullo sfondo il Castello Aragonese, simbolo dell’isola stessa.

Il Castello sorge su un isolotto di roccia Trachitica collegato al versante orientale dell’isola da un ponte di muratura lungo 200 mt.
La sua costruzione risale al 474 a.c., ma si deve agli aragonesi la moderna fisionomia del Castello: fu Alfonso V d’Aragona che diede vita ad una struttura che ricalcava quella del Maschio Angioino di Napoli. Il sovrano fece costruire mura e fortificazioni (piombatoi) dove si rifugiava il popolo durante le incursioni dei pirati.
Ogni 26 luglio si festeggia infatti la festa di Sant’Anna, riprendendo i crudeli attacchi subiti dai pirati Saraceni; durante la celebrazione si svolge un bellissimo spettacolo pirotecnico: il Castello sembra incendiato, pieno di fumo rosso molto suggestivo, ed è diventata, insieme alla sfilata della barche, una tradizione imperdibile per i residenti e per tutti coloro che amano l’isola.
I siti di maggior interesse del Castello sono: la Cupola della chiesa dell’Addolorata che domina il maniero e offre una splendida vista di Ischia Ponte; la Cattedrale dell’ Assunta, costruita per sostituire la principale danneggiata a seguito di un eruzione vulcanica che oggi ospita concerti di musica classica e jazz e la chiesa di San Pietro e Pantaniello.
Inoltre da visitare sempre al suo interno il convento delle Clarisse fondato nel 1575 con il cimitero ad esso connesso, nelle stanze di quello che un tempo era il convento, ora ci sono le stanze di un albergo e ristorante chiamato “il Monastero”, con una vista e un’atmosfera mozzafiato, dove si mangia anche molto bene, consigliatissimo per chi vuole fare un’esperienza non convenzionale.

Insomma andate a vedere questo film, emozionatevi con una pellicola piacevole, divertente al punto giusto e drammatica, e se potete, fate al più presto una gita in una delle isole più belle della nostra penisola!

Lucia La Porta

Mi chiamo Lucia La Porta nata a Napoli il 13 luglio 1989. Sono Consulente Finanziario. Mi piace il mio lavoro e tra una consulenza e un'altra il cinema mi fa sognare! email : [email protected]

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