ARRIVEDERCI PROFESSORE

 Un inno alla vita. Arrivederci professore è proprio questo. Entro al cinema con l’idea di trovarmi davanti a un ennesimo tentativo cinematografico di copiare l’Attimo fuggente, ma già dalle prime scene capisco che fortunatamente mi sbagliavo. Johnny Depp veste i panni di un professore malato di cancro che prende la decisione di godersi tutto ciò che gli resta della sua vita. Con un alternarsi di battute di grande spirito comico e riflessioni profonde, il film riesce a essere un perfetto manifesto di libertà. Arrivederci professore fa ridere di quelle risate limpide che ognuno di noi dovrebbe farsi, portando però dalla seconda parte del film in poi anche a una malinconia profonda data dall’affezionarsi al protagonista.

Johnny Depp con questo film fa vedere il grande attore che c’è dentro di lui. Sarò sincera e dirò che questo è sicuramente uno dei migliori film degli ultimi mesi; mi ha fatto commuovere e ridere allo stesso tempo, lasciandomi degli interrogativi in testa anche dopo essere uscita dalla sala. Tutti noi dovremmo vedere Arrivederci professore e tutti noi sicuramente dovremmo iniziare a vivere la vita come se domani fosse il nostro ultimo giorno.

Giuditta Bergamasco

19 anni, una grande passione per il cinema. Amo i thriller psicologici, i film romantici, quelli comici e anche i drammatici. Frequento Scienze dei beni culturali alla Statale di Milano, sto studiando per rendere questa mia passione un lavoro, perchè fin da bambina i film mi hanno insegnato che i sogni son desideri e realizzarli non è mai impossibile.

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