UPGRADE

Cosa succederebbe se uomo e macchina si unissero in un solo corpo? Il regista australiano Leigh Whannell porta in sala un esperimento in bilico tra generi.

A qualche settimana dall’uscita dell’attesissimo Venom, approda nelle sale italiane anche Upgrade, un film che ha insospettabili legami con l’ultimo cinecomic girato da Ruben Fleischer. Entrambi, infatti, si avventurano dove i confini si confondo e i limiti sono difficili da confondere. Se nel discusso film Marvel il protagonista assoluto è uno strano simbionte, in Upgrade è la tecnologia allo stato puro a rubare la scena. Uomo e macchina non sono mai stati così spaventosamente simili!

Un’ambientazione ultratecnologica, in un misto tra fascino e inquietudine, accoglie lo spettatore che può così conoscere la storia del meccanico Grey Trace (Logan Marshall-Green). Un giorno il protagonista, dall’animo ruvido, scettico ma genuino, insieme alla moglie conosce un giovane ed enigmatico scienziato. La più grande invenzione di questo ragazzo è STEM, uno strumento che può potenziare tutte le capacità dell’uomo rappresentando una conquista incredibile per la bioingegneria a livello mondiale. Trace è dubbioso sulla riuscita e l’affidabilità di un simile progetto. Tuttavia, alcuni eventi inaspettati della sua vita riusciranno a fargli cambiare completamente prospettiva…

Alla regia Leigh Whannel, alla produzione Jason Blum, un nome che, con la sua casa di produzione Blumhouse, è una garanzia per le pellicole di genere thriller e horror. Upgrade non è un’eccezione: con un ritmo appassionante e costante lungo tutta la sua durata riesce a trascinare lo spettatore in un turbinio di tensione e adrenalina. In poco più di un’ora e mezza di visione, questa pellicola riesce a coniugare alla perfezione temi complessi con intrattenimento puro, mantenendo sempre un difficilissimo equilibrio tra queste sue due componenti. Si riflette così sul ruolo della tecnologia in ogni aspetto della realtà: quali sono i dettagli più imprevedibili? Cosa può fare l’uomo in quanto tale? Allo stesso tempo, però, una fotografia frizzante e una regia estremamente dinamica garantisce un divertimento assoluto per tutta la narrazione.

Upgrade è un azzardo cinematografico, una strana creatura che si avventura tra generi molto diversi e immaginari agli antipodi. Omaggia la grande tradizione techno-thriller e horror ma riesce a trovare un linguaggio e un’estetica tutta sua e moderna, in grado di lasciare un segno indimenticabile. Un film che è una scommessa riuscita. Provare per credere… al cinema, ovviamente!

Federica Gaspari

Cresciuta sulle rive del Lago Maggiore, dal ’95 scandisce il tempo con film, serie tv e libri. Nel tempo libero studia ingegneria ma, ad oggi, non è ancora riuscita a scoprire i segreti del flusso canalizzatore di Doc. Tra un passatempo e l’altro riesce ad assillare chiunque con teorie su Inception e ossessioni per registi e attori.

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