Resta con me

«Cosa significa Mayaluga

«È swazi. Significa colei che attraversa l’orizzonte»

È così che si conoscono i due protagonisti di questa storia. 

Domandando il significato del nome che porta una barca a vela.

Una barca che, poi, si scoprirà essere stata costruita direttamente dal suo proprietario, Richard. 

Una storia che parla di libertà e amore. Amore per il mare, soprattutto. 

Lei, Tami, americana, spirito libero: si mantiene con lavoretti occasionali, lasciandosi guidare dal cuore e dagli eventi. 

Lui, Richard, inglese, amante del mare: ha girato il mondo in barca a vela in solitaria. 

Due anime gemelle. In pochi mesi, diventano inseparabili. 

Richard riceve un incarico da una coppia di amici facoltosi e chiede a Tami di accompagnarlo: devono riportare una barca, la Hazana, in California. 

Un viaggio lungo, ma la distanza e i giorni di viaggio non sono un problema. 

Il vero viaggio, la vera avventura della vita, è veleggiare insieme.

Dopo pochi giorni di navigazione, nell’Oceano Pacifico vengono sorpresi da un uragano di proporzioni spaventose, con venti di 140 nodi e onde alte come palazzi che si abbattono sulla loro imbarcazione. 

Tami perde i sensi. Al suo risveglio, trova la barca distrutta e il suo ragazzo gravemente ferito. 

Senza alcun mezzo di comunicazione e lontana settimane di navigazione dal porto più vicino, è costretta a confrontarsi con una straziante corsa contro il tempo per salvare se stessa e l’unico uomo che abbia mai veramente amato. 

Resta con me, l’ultimo sforzo cinematografico del regista islandese Baltasar Kormàkur, nasce dall’incredibile storia vera di Tami Oldham Ashcraft: 41 giorni alla deriva dopo l’uragano, un viaggio che lei stessa ha raccontato – quasi dieci anni dopo il naufragio – nell’omonimo libro. 

Una storia di perseveranza, dramma, ostinazione e, fondamentalmente, del potere fortificante e curativo dell’amore.  

Un film mastodontico, la cui realizzazione tecnica impressionante si rivela sin dalla prima scena con cui si apre il film: Tami che riprende i sensi dopo il naufragio ed emerge dalla devastazione dello yacht. 

Kormàkur, che già si era cimentato con gli elementi naturali in “Everest”, ritrova in questo film la natura, vera protagonista. Se in “Everest” era la montagna ad essere la padrona indiscussa, qui è l’oceano Pacifico, con la potenza delle sue onde e il suo infinito blu, a farci sognare e, soprattutto, tremare.

Un film che rende giustizia al mare e a ciò che significa davvero viverlo a amarlo incondizionatamente. 

Una storia vera, raccontata con onestà e sincerità.

Accanto alla colossale regia di Kormákur, altro elemento vincente di Resta con me è, innegabilmente, Shailene Woodley – credibile e perfettamente in parte – che per interpretare Tami ha seguito una dieta da 350 calorie al giorno. Una prova fisicamente impegnativa, che regala un ritratto realistico della grinta e della voglia di vivere della vera Tami Oldham.

Sam Claflin, al contrario, non brilla per la sua interpretazione. Tuttavia, seppur il suo contributo al film sia minimo, bisogna riconoscere all’attore inglese la capacità di donare a Richard Sharp un’aura luminosa che lo rende unico e affascinante. «Mi ricordi moltissimo lui» è stata una delle prime cose che la vera Tami ha detto a Sam Claflin quando lo ha conosciuto. Sarà il sorriso, sarà lo sguardo con cui guarda la sua fidanzata, ma Claflin fa battere il cuore e sorridere, rendendo concreta e tangibile la complicità e la chimica con la coprotagonista Woodley. 

Richard, àncora di salvezza per Tami. 

Tami, che attraversa l’orizzonte come se fosse la sua Mayaluga. 

Ciò che tocca le corde del cuore è sapere che Tami, da quel giorno, nonostante tutto, non ha mai smesso di navigare in barca a vela. 

Roberta Rutigliano

Galeotto fu il Giffoni Film Festival nel lontano 2003.
Da quel momento il cinema è entrato prepotentemente nella mia vita e non l’ha lasciata più, come solo le passioni, quelle viscerali, sanno fare.
Adoro guardare le serie tv in compagnia di Amélie,  la mia piccola Jack Russell Terrier.
In tasca una Laurea in Giurisprudenza e un master in Comunicazione e Marketing del Cinema, ma tanti sogni ancora da realizzare.

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