Pacific Rim – La Rivolta

“Per combattere i mostri, abbiamo creato dei mostri a nostra volta”

 

Cinque anni fa questa tagline ci introduceva nel mondo di Pacific Rim, il blockbuster di Guillermo del Toro in cui mostri e robot di dimensioni colossali, chiamati rispettivamente kaiju e jaeger, se le davano sonoramente in un adrenalinico spettacolo di distruzione.

Pacific Rim: La Rivolta è ambientato dieci anni dopo la sconfitta dei kaiju, in un mondo che cerca ancora di mettere insieme i pezzi e che, pur forte della vittoria conquistata, tiene alta la guardia, continuando ad addestrare piloti di jaeger e a potenziare questi ultimi, nell’eventualità che si presentino nuove minacce. E avrete modo di scoprire che più queste macchine umanoidi evolvono, più mostruose diventano.

Ancora una volta sono gli jaeger il vero elemento di fascino di Pacific Rim. Questi enormi robottoni ispirati agli anime giapponesi del secolo scorso, da Jeeg Robot a Neon Genesis Evangelion, sono il centro e il motore della scena, ancora più belli nel design e fluidi nei movimenti, ed è una goduria vederli agire e combattere. La CGI, che nel primo film veniva occultata con scenari notturni e temporaleschi, si mostra finalmente alla luce del sole, rendendo anche le scene di distruzione più chiare e godibili.

Se questi cambiamenti risultano essere un miglioramento, va anche detto che La Rivolta fa una serie di passi indietro rispetto al suo predecessore, e mi dispiace dire che sono attribuibili per lo più all’abbandono di Guillermo Del Toro. Steven S. DeKnight fa un ottimo lavoro (considerato che si tratta del suo debutto cinematografico) confezionando un film ricco di elementi interessanti, ma slegati tra loro, quasi episodici, e privi di un’impronta registica forte. Sebbene fosse molto lontana dalla perfezione, l’opera di Del Toro aveva in sé momenti di grande impatto visivo ed emotivo che DeKnight insegue, ma non riesce a replicare. Anche i personaggi soffrono di una gestione frettolosa e faticano a ritagliarsi uno spazio all’interno della narrazione.

Detto ciò, la storia fa un passo avanti e si sviluppa in modo coerente e interessante. Al netto di tutti i difetti, la saga di Pacific Rim resta uno dei franchise cinematografici più interessanti degli ultimi anni e La Rivolta fa già pregustare un terzo episodio indimenticabile.

Valentina Buggè

24 anni, disegnatrice compulsiva, negli ultimi anni la mia passione per il fumetto e l'animazione si è estesa al cinema in tutte le sue forme. Laureata in architettura, il mio sogno nel cassetto è specializzarmi in scenografia. Nel frattempo, divido le mie giornate (e quando serve le nottate) tra plastici, film e manuali di cinema email : [email protected]

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