Joker

Non vi è mai capitato di guardare un film e sentirvi il cuore battere forte a ogni scena? Sgranare gli occhi ogni due per tre perché volete impregnare il vostro corpo e la vostra memoria di quell’arte potentissima che ancora troppo poco spesso viene considerata tale? A volte, invece, capita pure di sorridere da soli nel buio completo della sala, davanti a uno schermo pieno di immagini che riflette luci movimento sul vostro viso. Questo è il cinema; colui che fa provare tutte queste sensazioni attraverso immagini, suoni e persone che si fingono altre. Il cinema è tutto ciò che ti fa emozionare, che ti regala esperienze senza farti muovere da una poltroncina in velluto, il cinema ti fa piangere, ridere, ti disgusta e perfino ti fa paura! Il cinema è Joker. Sì perché Joker non è un film normale di quelli che ti intrattengono e poi buonanotte… Joker è il film che ognuno di noi ha il bisogno di vedere per provare delle emozioni. Per tutti i 120 minuti, giuro, non c’è stato mai, nemmeno un attimo, in cui io non provassi qualcosa di forte, in cui non sentissi battermi il cuore, non provassi ansia nel sapere ciò che sarebbe successo o in cui non provassi una tristezza infinita per la veridicità di tutto ciò che stavo guardando. Joker è un connubio di tutto ciò che c’è di più opposto al mondo: tristezza è felicità. Ma vi immaginate dover ridere anche quando si ha solo voglia di piangere?! E vi immaginate essere derisi a causa di questo? Arthur lo sa e ce lo mostra, ci riesce benissimo. Joaquin Phoenix questa volta si supera e forgia una delle interpretazioni più memorabili della storia del cinema e non solo di quello contemporaneo. 

Siamo accompagnati da questo attore straordinario all’interno di un viaggio catastrofico nella psiche e nei sentimenti umani. Come si diventa cattivi? Joker ne è la risposta, con tanto di interrogativi esistenziali che già Taxi Driver di Scorsese ci aveva anticipato e pure moltissimi riferimenti alla follia di Re Per Una Notte (casualità della sorte, De Niro questa volta conduce uno show tutto suo). Io probabilmente non sono neanche all’altezza di descrivere un capolavoro del genere, posso solo limitarmi a elogiarne la fotografia perfetta, la colonna sonora maestosa e la così grande potenza emozionale. Per ora, in questo articolo, mi fermo qua, ma di Joker sicuramente continuerò a parlare fino a che potrò perché ora, ne sono certa, si è appena scritta una pagina fondamentale della storia del Cinema. 

Giuditta Bergamasco

19 anni, una grande passione per il cinema. Amo i thriller psicologici, i film romantici, quelli comici e anche i drammatici. Frequento Scienze dei beni culturali alla Statale di Milano, sto studiando per rendere questa mia passione un lavoro, perchè fin da bambina i film mi hanno insegnato che i sogni son desideri e realizzarli non è mai impossibile.

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