John Wick 3

John Wick è uno spietato assassino, uno di quelli che sarebbe meglio non mettersi mai contro. Ha provato a farlo capire in tutti i modi che non bisogna toccare le sue cose più care.La famiglia, il suo cane, l’automobile.Eppure, nei precedenti due episodi, l’innesco per accendere la sua ira funesta non si è mai fatto attendere troppo. In John Wick 2 però, nei minuti finali del film John uccide la persona sbagliata nel posto sbagliato, ovvero nel Continetal Hotel, il cuore pulsante della criminalità underground di New York.Il mondo di John Wick è fatto di regole, e quando queste vengono infrante, ci sono sempre pesanti conseguenze. Il presidente del Continental, Winston, si vede costretto a scomunicare John dalla comunità internazionale degli assassini, creandogli non pochi problemi. Parlare di problemi quando sulla tua testa ti ritrovi una taglia multimilionaria e con un’ora a disposizione per dare una ripulita al casino generato dagli ultimi eventi, è un semplice eufemismo.
“Si vis pacem para bellum”

John Wick, interpretato da un ormai rinato Keanu Reeves, ha un carisma smisurato, ma il background appena descritto, lo pone in questo terzo film del fortunato franchise diretto ancora dal regista e stunt-man Chad Stahelski, in una posizione di netto svantaggio, di sconforto e quasi sottomesso. Tutti sanno della taglia, e la minaccia potrebbe celarsi dietro ogni individuo, in ogni posto. E’ proprio qui che ridiamo il benvenuto a John Wick. I primi due combattimenti coreografati in maniera deliziosa ed esilaranti nella realizzazione, fanno toccare la prima vetta di spettacolarità con una esecuzione alla New York Public Library, dopo un estenuante combattimento all’arma bianca, brutale ed originale quanto basta, ad alimentare il nostro desiderio di violenza e sangue. Del resto, John stava solo cercando un libro di antiche fiabe russe… Il nostro anti-eroe, crepuscolare e compassato, corre, e non può fermarsi.Corre in moto, corre a cavallo, attraversando tutta Manhattan e non solo, in una corsa dove la follia incontra l’assurdo, da un combattimento all’altro, sfiorando l’incredibile, restando però nella dimensione e nelle possibilità umane. Estremo è anche il gusto per l’azione pura, dove la musica e le parole vengono sostituiti da coltelli e calibri pesanti, perché John Wick è silenzioso e letale come pochi. Keanu Reeve’s sicuramente non è l’attore più prestante di Hollywood in termini di fluidità e bellezza dei movimenti, eppure, nel suo essere simile a un cyborg, ha un magnetismo, un’ eleganza e un livello di aggressività che catturano istantaneamente, in una presa irresistibile. A dargli man forte, saranno anche vecchi amici, tra cui spicca la presenza di Halle Berry, in splendida forma, con i suoi 2 amici a 4 zampe, che a Casablanca, una delle graditissime location di questo nuovo episodio, con un sincronismo quasi perfetto, sembrano ballare un Paso Doble tra pallottole e sangue, in cui i cani, c’è da dire, fanno la migliore prova recitativa. Non toccate i cani! Dove il film risulta meno convincente, è nella trama, in quanto ad un ad un certo punto, comincia a diventare cosi pretenziosa che sembra di trovarsi a guardare qualcosa di più grande rispetto alle premesse iniziali, che non è certo Matrix. È comunque molto apprezzata una apertura in tal senso, che risulta essere un passo avanti rispetto alla ben poco articolata sceneggiatura dei due film precedenti, più lineare e prevedibile. John Wick 3: Parabellum è destinato ad essere ricordato, forse ancora di più che i suoi predecessori, per essere un piccolo capolavoro del cinema d’azione, con dei ritmi cosi precisi nelle fasi più adrenaliniche, una eleganza cosi brutale da farlo sembrare un saggio di danza in grande stile, farcito da tanto spettacolo pirotecnico. Un’ immagine che può sembrare esagerata, ma dovreste proprio guardarlo per poterla apprezzare. E intanto che mi accingo a scrivere queste ultime righe, è stato già annunciato John Wick 4 e le nuove basi gettate sono indubbiamente interessanti.
“Se vuoi la pace, prepara la guerra.”

Franz Guglielmo Severino

Mi chiamo Franz Guglielmo Severino, lavoro nel campo della grafica da diversi anni.
Vivo a Lugo (Ravenna) con un cane di nome Clay. Che amo. La mia più grande passione, unitamente al cinema (constatabile con una collezione di film in Blu Ray/4K di tutto rispetto) sono i videogiochi.
I miei registi preferiti sono Tarantino, Nolan, Shymalan, Spielberg, Fincher, e da qui dovrebbero essere anche implicitamente chiari i generi che prediligo :-)

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