I FRATELLI SISTERS

I Fratelli Sisters.

Sicuramente non ci troviamo davanti a un classico Western, bensì potremmo definirlo un miscuglio di generi e contaminazioni dal mondo cinematografico e non è un difetto, sia chiaro. Il regista Jaques Audiard con I Fratelli Sisters (già dal titolo si comprende il lato provocatorio e ironico) ha osato eliminando le classiche figure stabili del genere, ovvero gli eroi e gli antagonisti, i buoni e i cattivi. In questo film il focus è sulla personalità dei personaggi, sulla redenzione, su un perdono da cercare dentro se stessi. Sparatorie, ambientazioni semplicemente perfette e la realtà nuda e cruda di un’impresa difficile da portare a termine, tutto ciò mischiato al dolore, al sangue, alle scene esplicite sia di sesso che di violenza, in perfetta coerenza con l’immaginario Tarantiniano. Audiard ha portato nel genere western le regole del cinema contemporaneo, facendo quasi indispettire lo spettatore (ne abbiamo la prova con il “vietato ai minori di 17 anni” in America per le troppe immagini disturbanti). 

Interpretazioni che risultano essere perfettamente riuscite, forse anche grazie al magnifico cast con Joaquin Phoenix, John C. Reilly e Jake Gyllenhaal, con l’aggiunta di molti dialoghi profondi che hanno come obiettivo un percorso di introspezione all’interno della mente dei protagonisti. Con una grande sceneggiatura che non lascia il tempo di annoiarsi, I Fratelli Sisters è un film ben riuscito, innovativo e profondo, che ha catturato l’attenzione della critica mondiale, ottenendo perfino il Leone D’argento a Venezia come migliore regia. 

Giuditta Bergamasco

19 anni, una grande passione per il cinema. Amo i thriller psicologici, i film romantici, quelli comici e anche i drammatici. Frequento Scienze dei beni culturali alla Statale di Milano, sto studiando per rendere questa mia passione un lavoro, perchè fin da bambina i film mi hanno insegnato che i sogni son desideri e realizzarli non è mai impossibile.

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