Cristina Donadio

TRE DOMANDE UNICHE ALL’ATTRICE CRISTINA DONADIO

La sala ha sempre un suo fascino ma con la diffusione dello streaming a pagamento molti cinefili preferiscono vedere i film in casa. Perchè la sala resta una esperienza unica?

Perchè la magia della sala buia quando sei seduta in attesa che cominci il film, avvolta in una strana atmosfera fatta di odori, di percezioni visive e sonore, è qualcosa di impagabile. L’odore dei pop corn che si mischia a quello della polvere accumulata sulla moquette è qualcosa di difficilmente spiegabile. Nulla a che vedere con il film visto in casa, per quanto tu possa avere un maxi schermo ed una cena a portata di mano o la compagnia di amici a cui vuoi bene. Il film lo devo vedere al cinema. Tutto il resto, anche le serie tv, vanno bene a casa con gli amici, ma il film in sala è tutta un’altra cosa!

Come giudica lo stato di salute del cinema italiano oggi? 

Oggi c’è sicuramente un problema di fruizione: vanno al cinema sempre meno persone e sopratutto molti meno ragazzi. Eppure, lo stato del cinema italiano secondo me è in grande ripresa. Ci sono tanti autori che si vanno confermando sempre più. I grandi incassi li fanno ancora le commedie, ma se penso che nella prossima stagione ci saranno i film di Sorrentino, Garrone, Martone e De Angelis e che Guadagnino adesso concorre all’Oscar, mi sento di dire che il cinema italiano sta bene e forse non è mai stato male perchè il saper fare buon cinema è qualcosa che ci appartiene e che abbiamo nel DNA. Il problema risiede nel sistema di distribuzione e soprattutto nella mancanza di sceneggiature. Più cresceranno gli sceneggiatori, più ci saranno storie e più il cinema italiano sarà in gran salute.

Se la sua vita fosse un film, quale sarebbe?

Questa è la domanda più difficile perchè ogni giorno ce n’è uno. Così come ogni giorno ti svegli con uno stato d’animo diverso che ti fa vestire di rosso, nero o giallo così ogni giorno c’è un film che può raccontare la tua vita. Un giorno è un film pieno di luce ed un giorno è un film dark, tragico o malinconico. Questo è il bello della vita e del cinema. Se dovessi rispondervi adesso direi “Il matrimonio di Maria Brown” di Fass…. che non ha alcun legame con la mia vita, ma in questi giorni ricordo le atmosfere di questo film che tanto ho amato. Il film che invece racconta la mia vita, chissà magari un giorno… lo scriverò io!

 

 

Unione Cinema

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