71° Locarno Film Festival

La città si tinge di giallo e nero, i ghepardi affiancano le facciate degli edifici e le telecamere si accendono. Non stiamo parlando di un film dell’espressionismo tedesco ma del Locarno Film Festival, che anche quest’anno regala a tutto il mondo film d’autore degni di nota.  Nato nel 1946 con la proiezione di O’ sole mio di Giacomo Gentilomo, il Festival è di sicuro il punto di incontro tra culture cinematografiche di tutto il mondo, con la capacità di trasformare la città in un vero e proprio gigantesco cinema. Camminando per le strade, infatti, noterete varie sale di proiezione in cui verranno trasmessi quasi senza sosta tutti i film candidati e non solo.

Il Festival è strutturato in varie parti: Piazza Grande, un ricco cartellone di prime mondiali da vedere sotto le stelle, 8000 spettatori e uno degli schermi più grandi d’Europa; Concorso Internazionale, lungometraggi di finzione e documentari; Concorso Cineasti del presente, opere prime e seconde di lungometraggi di finzione e documentari; Signs of Life, opere volte alla ricerca di nuove forme narrative e di linguaggi innovativi; Pardi di domani, concorsi di cortometraggi di giovani registi; Fuori Concorso, sezione non competitiva di cortometraggi e lungometraggi firmati da registi di rilievo; Histoire(s) du cinéma, film dedicati alle personalità premiate ai Festival, documentari sul cinema, proiezioni di copie restaurate; Open Doors Screening, sezione non competitiva dedicata per tre anni ai film dell’Asia del Sud; Retrospettiva, dedicata al regista americano Leo McCarey; Semaine de la critique, sezione indipendente dedicata al cinema documentario; Panorama Suisse, sezione indipendente dedicata al cinema svizzero.  Ognuna di queste sezioni si svolge in diversi angoli della città che gli amanti del cinema dovranno raggiungere a piedi, in bici o con qualsiasi alto mezzo a loro disposizione.

Personalmente ho potuto assistere a Pardi di domani con la proiezione di film di registi esordienti che hanno a dir poco di straordinario. Le diverse culture del mondo vengono proiettate sul grande schermo, lingue che si mescolano e la visione del mondo da parti diverse del globo, non vengono messi in risalto effetti speciali o dialoghi mozzafiato, ma si concentra tutto sui concetti da esprimere, su ciò che il regista pensa e vuole condividere con il suo pubblico, così si ottengono i film d’autore. Una rassegna di film profondi, che fanno pensare e riflettere, film che a volte devi sforzarti di capire o che lasciano più possibili interpretazioni, non sempre alla portata di tutti ma che sicuramente gli amanti del cinema sapranno valorizzare.  Dopo le varie proiezioni e una camminata sul red carpet, ho avuto l’onore e il piacere di assistere alla prima mondiale di Un nemico che ti vuole bene, film di Denis Rabaglia con Diego Abatantuono e Sandra Milo. Vedere dal vivo personaggi di così rilievo nel mondo del cinema è stata un’opportunità meravigliosa. Da cornice a tutto questo troviamo il cinema sotto le stelle tra i più grandi d’Europa, 8000 spettatori riuniti sotto le stelle in una Piazza spettacolare… Una serata a dir poco splendida.  Alla fine della proiezione è possibile lasciare il proprio voto che andrà a influire sull’assegnazione del Pardo d’Oro, famoso premio del festival di Locarno, in modo tale da trasformare lo spettatore in giudice e lasciargli esprimere la propria opinione.  Il Festival è di sicuro tra i più famosi in Europa insieme al Festival di Cannes, Berlino, Venezia. Registi e attori di grande successo vi hanno partecipato nel corso della storia, vedendo proiettati film di grande importanza come Roma città aperta e Germania anno zero di Rossellini, o furono intervistati registi di fama mondiale come il grande Stanley Kubrick, insomma una tappa obbligatoria per i cinefili e gli amanti dei film d’autore.  Dopo questa giornata posso dire che tornerò senza dubbio al Film Festival di Locarno e se anche voi avete voglia di farci un salto avete ancora tempo fino all’11 Agosto, non perdete questa occasione!

Giuditta Bergamasco

19 anni, una grande passione per il cinema. Amo i thriller psicologici, i film romantici, quelli comici e anche i drammatici. Frequento Scienze dei beni culturali alla Statale di Milano, sto studiando per rendere questa mia passione un lavoro, perchè fin da bambina i film mi hanno insegnato che i sogni son desideri e realizzarli non è mai impossibile.

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